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Wexford: un weekend in Irlanda

Wexford: un weekend in Irlanda alla scoperta del Soleggiato Sud-Est, “The Sunny South-East”

Wexford, cittadina (circa 20mila abitanti) si trova appunto nella zona sud-est dell’Irlanda.

Può rappresentare una “base” per esplorare l’Irlanda in auto (per esempio per arrivare da lì a Cork e poi percorrere la Wild Atlantic Way in direzione sud-nord); ma è anche una meta perfetta per un weekend, o comunque per una visita di un paio di giorni, per chi parta da Dublino, dal centro dell’Irlanda o appunto da Cork.

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Wexford: come arrivarci

In irlandese Loch Garman, Wexford è infatti situata a soli circa 130km dal centro di Dublino, in direzione sud.

Le strade irlandesi non sono esattamente velocissime: quindi, considerate circa due ore di viaggio utilizzando il percorso più veloce (che corrisponde alla M11).

Il viaggio in treno è anch’esso piuttosto lento (circa due ore e mezzo), ma in questo caso sarà il panorama a rendervi piacevolissimo il viaggio. Se necessario potete prendere in considerazione anche Bus Éireann.

La ferrovia di Iarnród Éireann condivide fino a Greystone il percorso della Dart.

Quindi, partendo da Connolly Station, per esempio (altre possibili stazioni dublinesi, più a sud di Connolly: Tara Steet, Pearse Street.

Ma controllate sempre, perché non tutti i treni fermano a tutte le stazioni), prima vi godrete il paesaggio di spiagge sabbiose dominato dalle ciminiere di Poolbeg, tra Sandymount e Dún Laoghaire; poi le scogliere nella fase successiva, tra Dalkey e Ballybrack, poi di nuovo tra Bray e Greystones.

Tra Wicklow e Wexford il paesaggio diventa un piacevolissimo alternarsi di mare, boschi e fiumi: prima l’Avoca, ricordato anche da John Banville nel sui Time Pieces – a Dublin Memoir (Hachette, 2016); poi, il Suir, che vi accompagnerà fino alla sua foce, proprio a Wexford.

Fáilte go dtí Loch Garman!

Benvenuti a Wexford! Il centro della cittadina è attraversabile a piedi in una mezz’ora. Vediamo, tra attrazioni, ristoranti e, naturalmente, pub, che cosa c’è da visitare.

The Ballast Bank

Non da visitare, perché esattamente al centro dell’estuario del Suir, The Ballast Bank è uno dei punti più fotografati di Wexford.

È, o meglio era, visto che ormai ne rimangono solo le rovine su un isolotto, Un deposito per la zavorra, necessaria a stabilizzare le imbarcazioni che transitavano per il porto.

Commodore John Barry Monument, Crescent Quay

Il monumento, inaugurato nel 1956, si trova in questo periodo in una posizione infelice, a causa dei lavori della ferrovia che costeggia il lungomare della cittadina e passa vicinissima proprio a questa statua.

Lo scultore è Wheeler Williams ed è un dono degli Stati Uniti a Wexford per celebrare John Barry (1745-1803), ufficiale di marina durante la rivoluzione americana, originario del villaggio di Tacumshane, Co. Wexford.

Al monumento hanno reso omaggio Dwight D. Eisenhower e John F. Kennedy.

Bull Ring (1798 Memorial)

Se quello a John Barry celebra i successi di un wexfordiano in America, il Bull Ring commemora una sconfitta: la fallita insurrezione del 1798 contro gli inglesi.

Il monumento si trova nel piazzale del Bull Ring, dove nel 1649 Cromwell aveva fatto massacrare sette sacerdoti e altri cittadini cattolici e dove, nel 1798, vennero forgiate le picche che ben poco poterono contro i moschetti delle giacche rosse inglesi.

Keyser’s Lane

Uno stretto vicolo, ormai una sorta di tunnel, che da High Street va in direzione del mare. Il vicolo è un superstite del retaggio vichingo di Wexford (fondata appunto dai Vichinghi attorno all’800) e già citato in un documento del XVI Secolo. Keyser è parola norrena che significa molo.

National Opera House

Inaugurata nel 2008, la National Opera House prese il posto della Wexford Opera House, demolita durante i lavori. Se siete amanti della lirica, potreste organizzare il vostro viaggio in occasione del Wexford Festival Opera.

Il prossimo? Dal 22 ottobre al 3 novembre 2019.

Selskar Street: Green Acres, Arts Gallery, Statua di Nickey Rackard

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Uno degli angoli più caratteristici di Wexford vede in pochi metri:

  • la statua del più famoso Hurler locale: il campione GAA Nickey Rackard (1922-1976), detentore del record di reti nel campionato di Hurling;
  • la Arts Gallery, sempre impegnata in mostre temporanee ed eventi speciali;
  • Nello stesso edificio della Galleria, The Green Acres: segnalato dalla Guida Michelin, è sia ristorante sia negozio di vini, spiriti e prelibatezze irlandesi e non.

Tra i pub, provate il Bugler Doyles e la Thomas Moore Tavern. Altro ristorante celebre per i piatti di mare, il La Côte Seafood Restaurant.

Wildfowl Reserve e The Raven Forest & Beach (Curracloe)

La zona sul lato nord, e quindi opposta alla città, della foce del Suir non ha origine naturale (come del resto un’altra oasi naturalistica irlandese: Bull Island): è infatti risultato di lavori per il porto e agricoli.

La zona acquitrinosa e il suo sistema di dune di sabbia della Wildfowl Reserve è però diventato importantissimo come santuario per gli uccelli acquatici migratori.

Poco più a nord, la bellissima foresta e la spiaggia ancor più bella di Curracloe, chilometri di dune di sabbia finissima che sono state utilizzate in Salvate il Soldato Ryan per rappresentare le spiagge della Normandia.

Qualche consiglio per la vostra visita

Considerate che Wexford è una cittadina con ritmi e volumi ben lontani non solo da Dublino, ma anche da una Cork o Galway.

Benissimo visitarla per un weekend, ma attenzione: di domenica molti negozi sono chiusi anche in estate.

Tra essi il già citato Green Acres e, per esempio, anche Hayes Cycles & Fishing Tackle (108 S Main St.) che sembra essere l’unico negozio presso il quale sia possibile noleggiare biciclette (The Bike Shop, 9 Selskar St, è un ottimo negozio di bici ma, e ne abbiamo certezza, non le noleggia).

Anche le rovine della Selskar Abbey e della Saint Patrick’s Church non sono visitabili di domenica.

Intanto: siete pronti per partire? ;-)

About QRob

Massimiliano "Q-ROB" Roveri writes on and about Internet since 1997. A philosopher lent to the IT world blogs, shares (and teaches how to blog and share) between Ireland and Italy.

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