Le recensioni irlandofile di @MaxMaG87: Una Stella di Nome Henry di Roddy Doyle

Titolo originale: A Star Called Henry (1999)

Titolo in traduzione: Una Stella di Nome Henry (o: Una Stella Chiamata Henry)

Di: Roddy Doyle

(recensione “originale” del 2006, con un po’ di note aggiuntive…)

Una Stella di Nome Henry lo considero il romanzo-svolta di Doyle.

Sinceramente, svolta non in senso positivo: quel che viene dopo… boh…

Comunque: Henry è un bambino, e poi un ragazzo, di Dublino negli anni della guerra di liberazione degli Irlandesi contro gli Inglesi, e negli anni successivi della guerra civile. Gli ingredienti “classici” ci sono tutti: genitori disgraziati e tanta fame.

Ma i romanzi si fanno più con il come che con il cosa si racconta. Roddy Doyle è un maestro nell’arte della descrizione, e così ci si può anche commuovere se, nell’insurrezione di Pasqua, la prima vittima di Henry è la vetrina con la cioccolata Cadbury che non aveva mai potuto comprare.

E poi, c’è l’amarezza. Quella del dopolarivoluzione, quella dei compromessi.

Dopo questo libro Roddy si è dato all’intimismo familiare e all’America (Rory E Ita, Una Faccia Già Vista): e qui mi sa che non lo seguo (e a oggi continuano a essere libri che non ho letto…). Nel frattempo, con Dead Republic (Una Vita Da Eroe) quella di Henry è diventata una trilogia…

Del Roddy per ragazzi, che è divertentissimo, ne parlo un’alta volta.

Così nel 2006 dopo la prima lettura. Riletto successivamente è rimasta l’impressione che il paio di libri successivi fossero veramente inferiori. Ho provato a leggerli, non mi hanno catturato. Ma poi c’è, ovviamente, anche la questione dei gusti personali, e per me RD è grandissimo su Barrytown e su Paula Spencer: cinque libri che da soli potrebbero bastare per una vita.

E chissà se lo scriverà mai, il terzo libro dedicato a Paula…

 

About QRob

Massimiliano "Q-ROB" Roveri writes on and about Internet since 1997. A philosopher lent to the IT world blogs, shares (and teaches how to blog and share) between Ireland and Italy.

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