James Joyce

Tra la sicilia e l’isola di smeraldo: Beyond Ireland: Boundaries, Passages, Transitions

Si sta tenendo proprio in questi giorni (3-6 giugno) un importante convegno di Studi Irlandesi: a Palermo, con più di 150 delegati provenienti da 25 Paesi.

Beyond Ireland: Boundaries, Passages, Transitions

Organizzato dall’Università di Palermo per EFACIS – la Federazione Europea di Centri di Studi Irlandesi, il convegno, intitolato Beyond Ireland: Boundaries, Passages, Transitions, mira a studiare l’Irlanda e la sua letteratura e cultura sotto un’ottica europea e internazionale, ma anche in una chiave interdisciplinare (ci sono critici letterari, storici, esperti di politica…): si tenta di esplorare i variegati collegamenti fra gli scrittori irlandesi e vari movimenti letterari europei.

Il convegno, che gode il sostegno di Culture Ireland e dall’Ambasciata d’Irlanda in Italia, ha invitato tre plenary speakers.

Declan Kiberd

Il primo, il Professor Declan Kiberd (University of Notre Dame), ha offerto una vasta panoramica sull’Irlanda contemporanea chiedendosi cosa sarà la nuova identità dell’Irlanda dal momento che sembra aver abbandonato i tre pilastri fondativi dello stato: il nazionalismo, la lingua Gaelica, e la religione cattolica.

Bisogna guardare alla letteratura contemporanea – e non alla politica attuale che offre una visione debole e insicura – per segnali di un futuro ancora da inventare.

John McCourt

La seconda plenaria è stata tenuta dal Professor John McCourt, Irlandese che abita in Italia da 25 anni e insegna all’Università Roma Tre.

McCourt ha parlato di Anthony Trollope, scrittore “ultra” inglese che però fu grande conoscitore dell’Irlanda nei decenni tra 1840 e 1880 e scrisse sette romanzi ambientati in Irlanda o con Irlandesi come protagonisti.

Nelle parole di McCourt, Trollope è un importante “missing link” nel canone del romanzo irlandese dell’ottocento e un testimone molto acuto delle realtà sociali dell’Irlanda in quel periodo.

Recentemente il nuovo libro di Mccourt, Writing the Frontier, Anthony Trollope between Britain and Ireland (Oxford University Press) è stato presentato al GPO a Dublino dall’ambasciatore del Regno Unito in Irlanda, Dominick Chilcott.

La presentazione Italiana si terrà martedì 9 giugno alla Villa Spada, sede dell’Ambasciata d’Irlanda in Italia.

Francesca Romana Paci

Il contributo della Professoressa Emerita, Francesca Romana Paci, importante studiosa Italiana della letteratura Irlandese, si è concentrato sull’Ottocento irlandese, in particolare sulla produzione poetica di James Clarence Mangan, figura controversa, poeta veramente “internazionale” che tradusse opere da una dozzina di lingue straniere e fu filtro di varie culture straniere in Irlanda.

Fra le altre cose, Mangan, che fu influenzato da Friedrich Schlegel, è un importante predecessore di James Joyce e W.B. Yeats.

E non bisogna dimenticare che il 2015 è anche l’anno di Yeats, l’anno del suo 150esimo compleanno. Non per niente, le opere di Yeats sono al centro di tanti interventi al convegno siciliano.

Fra gli altri ospiti d’onore, due poeti irlandesi d’eccezione, entrambi i quali hanno vissuto lunghi periodi in Italia: Harry Clifton (in Abruzzo) e Eiléan Ní Chuilleanáin (in Umbria). L’ultimo volume di Eiléan è nella shortlist per il prestigioso premio T.S. Eliot.

Così in Sicilia si scrive un altro capitolo del lungo cammino della letteratura irlandese in Italia.

I prossimi ci saranno a breve: l’annuale kermesse Triestina “Trieste Joyce School” (28 giugno – 4 luglio) e poi, in gennaio prossimo, all’Università Roma Tre, dal 14 al 16 gennaio 2016, Writing the Rising, convegno internazionale sulla ribellione del 1916 con ospite d’onore il grande storico Roy Foster.

About QRob

Massimiliano "Q-ROB" Roveri writes on and about Internet since 1997. A philosopher lent to the IT world blogs, shares (and teaches how to blog and share) between Ireland and Italy.

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