2011 07 19, 19.47/21.04GMT
Sulla via del ritorno, prima e dopo cena, un’altra ciclopasseggiata in tutta tranquillità: pendoliamo lungo la costa tra Cill Rónáin e Cill Éinne. La doppia anima dell’Isola si presenta a ogni pedalata, l’anima agricola e l’anima marina, da un lato i cavalli, dall’altro la signora che nuota, nell’acqua che, ovviamente, lei non sente gelida, in quel momento perfetto in cui la forza delle maree si placa, il mare è calmissimo.
Quando sali e scendi verso Cill Rónáin incroci l’enigmatico Lucky Star, l’ormai certamente ex pub i cui unici abitanti sembrano essere il gallo, le galline e i pulcini che razzolano nel cortile. La calma è assoluta: molti dormono, e chi non dorme è al pub.
One comment
Pingback: Isole Aran: paradiso di pietra