Tag Archives: Cumhaidh

MO’R e l’ultimo ritorno

Dublino, 8 agosto. Se continua così le probabilità che assumano il tipo sono tante quante quelle che i miei libri diventino dei best-seller. No, peggio: tante quante quelle che io mi metta a scrivere di lepricauni simpatici e pentole d’oro. Devo dare atto al tipo che ha una gran costanza …

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MO’R e… Irlanda: questa volta è una cosa seria

Parafrasando l’allenatore della nostra squadra di calcio (sport che non seguo) non dovrei dire gatto finché non è nel sacco. Nondimeno, in questi giorni non riesco a pensare ad altro. Alla mia, alla nostra, relocation in Irlanda. Domani torno a Casa. Le probabilità di rimanerci (finalmente!) non sono mai state …

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Di Rugby, di onde e di sogni

E così mi trovo di nuovo in Irlanda. Una scuola di rugby e la costa, la solita costa, quella dell’Isola, battuta dalle onde, dal mare in tempesta. I sogni non mentono (nascondono, spesso, ma non mentono mai) e quindi per me deve essere veramente importante la linea di confine caotica …

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MO’R e le previsioni del tempo

Una pioggia “assoluta, grandiosa, terrificante”. Così Heinrich Böll definì la pioggia irlandese. Quella pioggia esiste ancora. Mi ricordo tre – quattro episodi di pioggia terrificante o giù di lì. Le cose si fanno serie quando comincia a piovere in orizzontale. Sembra così lontana, quella pioggia, quando sono prigioniero qui.

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MO’R e la sindrome di Yeats

Io sono quello che non paga il biglietto. Io sono quello che viaggia più leggero di tutti: sulle spalle di qualcun altro. Sono un peso, un oggetto ingombrante che è stato creduto utile ma che a un certo punto  della storia utile non lo è stato più: credevi fossi un …

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La mia Irlanda: strade e bandiere

Tornare sul luogo del delitto. Qualcuno dei miei me aveva già scritto qualcosa in proposito. Ma si trattava di Inis Mór, non dell’Italia. Paradossale che sia tornato a Inis Mór prima che in certi posti che sono ad appena qualche chilometro da dove abito?

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La mia Irlanda: bere, camminare, nuotare

Non ci sentivamo da un po’, vero? Rieccomi qui. Mentre non è cambiato niente. L’Irlanda è ancora lontana. Unico cambiamento sensibile negli ultimi tempi è l’aumento del mal di schiena. E cominciamo subito con una bella digressione: credo fermamente che un autore (un artista, uno che, alla fine, si relaziona …

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