Un testo beckettiano ma non troppo sul perché finirò al San Patrizio Livorno Festival per il terzo anno consecutivo.
– Ma come? Beckett a un festival irlandese?
– Beh, è nato in Irlanda.
– Sì, ma poi se ne è andato e ha scritto i suoi capolavori in francese.
– Eppure…
– Ma no, ma dai, Beckett in mezzo alle birre…
– Ma perché ti risulta fosse un tipo sobrio?
– No, però…
– Guarda che c’erano le birre, ma c’erano pure arte, letteratura, politica e società.
– Sembrano le categorie del trivial pursuit.
– Sei tu che hai cominciato.
– Beh sarà stato un episodio isolato. Non si ripeterà.
– Veramente era già la seconda volta che se ne parlava.
– Di Beckett?
– Sì.
– Al San Patrizio Livorno Festival?
– Sì.
– Ma pensa te…
– E secondo me ce ne sarà anche una terza.
– Ma dai, non ci posso credere.
– Eppure…
– Suvvia, Beckett è roba tosta. Non si può parlare di Beckett in un festival.
– Dici eh?
– Dico dico.
– Va bene, allora andiamocene da Livorno e non torniamo mai più.
– Infatti, andiamocene e non torniamo mai più.
(Non si muovono).