Sligo, patria d’adozione di William Butler Yeats, è un luogo denso di storia e di cultura. Senza dimenticare quel pizzico di magia irlandese!
Sligo: a casa di Yeats
Sligo (Gaeilge: Sligeach)è la contea irlandese musa ispiratrice di uno dei più importanti letterati irlandesi: appunto William Butler Yeats (Sandymount, Dublino, 1865 – Mentone, Francia, 1939. Premio Nobel per la Letteratura 1923).
Visitare Sligo significa, a volte letteralmente, seguire le orme del Poeta.
Ma procediamo con ordine. Come si arriva a Sligo?
Come si arriva a Sligo
Sligo si trova a circa duecento chilometri da Dublino. Ma, attenzione: si trova anche a circa duecento chilometri da Belfast e a circa centosettanta chilometri da Derry e rispettivi aeroporti.
In questi tempi pre-Brexit può aver senso, se si pensa a un viaggio che si concentra sull’Irlanda del nord-ovest, arrivare appunto in Irlanda del Nord.
Se non avete intenzione di usare l’auto a noleggio, la soluzione migliore per arrivare a Sligo è allora sicuramente da Dublino: sì, perché dalla capitale irlandese potete raggiungere Sligo sia in treno (da Connolly Station, viaggio di circa tre ore) sia con Bus Éireann (da BusAras, viaggio di circa quattro ore).
Sligo e i luoghi di Yates
I “più Yeatsiani” dei luoghi di Sligo sono il Lough (lago, pronuncia lòch Ghill) Gill con l’isolotto di Innisfree citato nella poesia The Lake Isle of Innisfree, e il Ben Bulben, citato in Under Ben Bulben, di cui gli ultimi tre versi costituiscono l’epigrafe della tomba di Yeats nel cimitero di Drumcliffe.
Il Lough Gill è accompagnato da un sentiero facilmente percorribile, che inizia praticamente in centro.
Vi innamorerete del paesaggio e dei cigni!
Il Ben Bulben (Binn Ghulbain) è quanto rimane di un plateau risalente all’Era Glaciale, un “tavoliere” che delinea il paesaggio di Sligo e vi costringerà a scattare centinaia di fotografie.
Il cimitero di Drumcliffe è alle sue pendici, e quindi altra tappa obbligata.
Il cimitero è a otto chilometri dal centro di Sligo, e può essere raggiunto anche in bus (ma state attenti agli orari). Davanti al cimitero i resti e la torre del monastero, con una croce celtica monumentale.
Il monastero sarebbe stato fondato da Colmcille, la torre fu costruita tra 900 e 1200.
In auto o, perché no, in bici: i dintorni di Sligeach!
- Carrowmore: dolmen e “passage tomb” per uno dei più importanti cimiteri preistorici d’Europa.
- Knocknarea: un cairn citato da Yeats, in Hosting of the Sidhe. Il sito è associato alla regina Medbh/ Maeve, personaggio del ciclo epico di Cú Chulainn.
- Il cairn, il tumulo di pietre, è raggiungibile solo a piedi (servono circa 45 minuti dal parcheggio sulla R292). Quando arrivate, godetevi il panorama!
- Rosses Point, pittoresco villaggio meta delle vacanze di Yeats.
- Strandhill è un altro villaggio della zona, attrezzato per il surf e con un campo da golf a 18 buche.
Una possibile colonna sonora della visita nello Yeats Country…
An Appointment with Mr Yeats dei Waterboys è naturalmente IL disco da portare con sé. Un bellissimo lavoro di Mike Scott & Co. ispirato dalle opere di Yeats, utilizzate come testi per le canzoni.
Operazione simile, ma precedente e a più voci, è Now & In Time to Be (The Works of Yeats), 1997, con artisti del calibro di Shane McGowan e Christy Moore. Comprende la struggente Yeat’s Grave di Dolores O’Riordan / The Cranberries.
… e due storie da brivido
Nel 2009 un uomo arriva a Sligo e si registra in albergo come Peter Bergmann. Tre giorni dopo il cadavere viene trovato sulla spiaggia. Di lui, né prima né dopo, si è mai sapuito niente. Uniche tracce degli ultimi suoi tre giorni di vita la sua presenza nelle registrazioni di qualche telecamenra a circuito chiuso.
Questa storia, vera, è la base del docufilm The Last Days of Peter Bergmann.
A Sligo è ambientato anche Calvary, duro film di John Michael McDonagh con Brendan Gleeson, di cui abbiamo ampiamente parlato qui.