Si sono conclusi domenica scorsa i quattro giorni dell’Irish Film Festa: un momento in cui la Casa del Cinema di Roma proietta recenti pellicole irlandesi, propone incontri con registi ed attori (quest’anno ospite d’onore è stata Fionnula Flanagan) e stuzzica il pubblico attraverso una competizione di cortometraggi. Ed anche quest’anno sono stati proprio i corti ad appassionarmi di più. Musica, fraintendimenti, un passato tumultuoso e un’ironica comicità per la proiezione speciale di The Shore, vincitore del premio Oscar come migliore cortometraggio, che è stato accolto con sorrisi, entusiasmo e risate come solo certe storie irlandesi meritano.
La competizione tra i cortometraggi è stata vinta da The Boy in the Bubble, già vincitore al Festival di Galway 2011.
Per quanto mi riguarda, però, ho preferito The Crush:
che ha saputo lasciarci con il fiato sospeso e ha fatto sussultare terrorizzata la signora seduta al mio fianco, e Jonny Boy, che ha fatto sorridere di sollievo e tenerezza l’intera sala.
In attesa del prossimo inverno per l’edizione 2013, vi lascio con un corto che mi ha fatto innamorare durante l’Irish Film Festa del 2010:
Bye Bye Now, short film che documenta con tatto ironico e viva partecipazione il destino delle cabine telefoniche irlandesi. Ognuna risulta essere scrigno di ricordi, talvolta anche esilaranti…
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