Omaggio alla musica irlandese: The Fields of Athenry

Uno dei aspetti più immediati ed evidenti della cultura irlandese è la musica: basta infatti farsi una passeggiata per Grafton Street per la prima volta per capire quanto la musica sia sentita e sia tenuta in considerazione.

Un discorso a parte merita la musica tradizionale: l’Irlanda, infatti, è l’unica ad avere uno strumento musicale, l’arpa, come simbolo nazionale.

Non credo esista altro paese al mondo così legato, così profondamente orgoglioso delle proprie radici musicali, tanto che da Dublino a Galway, da Cork a Kilkenny, nei pub, nei negozi di souvenir, e in tanti altri posti, non si può non incappare in versioni (registrate o live) di Whiskey in the Jar, The Wild Rover, The Fields of Athenry e molte altre.

Ecco, proprio su The Fields of Athenry mi vorrei soffermare: è una canzone che mi ha rapito dal primo ascolto, una ballata struggente e orgogliosa, dolce ma anche forte.

nothing matters,  Mary, when you’re free / against the famine and the crown/ I rebelled, they cut me down/ now you must raise our child with dignity

È un passaggio stupendo, un modo perfetto per esprimere cosa vuol dire essere irlandese, quanto è costato diventarlo.

Gli irlandesi non se ne sono mai dimenticati: in occasione degli Europei di Calcio del 2012, durante la sfida Spagna-Irlanda, con i Verdi allenati da Trapattoni sotto di ben quattro reti, si è levato un coro fra tutti i sostenitori, e intonava proprio The Fields of Athenry.

Io ero davanti alla televisione e non ho saputo trattenere le lacrime…

Per questo ho deciso di registrarla, insieme a un amico, sperando di non averla rovinata e di averne mantenuto intatto lo spirito…

 

Dave & Rick feat. Cristina in sala di registrazione
Dave & Rick feat. Cristina in sala di registrazione

 

About David

Check Also

colm mac con iomaire - splf - italishmagazine

Irish session al San Patrizio Livorno Festival 2020: Colm Mac Con Iomaire, Peter Murphy, Basciville

ish session a Livorno! Ogni serata del #SPLF avrà il suo evento After Hours in pieno stile irlandese: tre seisiúin con gli artisti ospiti Colm Mac Con Iomaire, Peter Murphy, Basciville

One comment

  1. “Yeah baby let the free birds fly!”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.