-44
Sì, ma che ci vai a fare sulle Aran per la terza volta? C’è più di un motivo. Alcuni motivi che guardano al passato e alcuni motivi che guardano al futuro. Per vedere come e verso che cosa sta cambiando l’isola. Per rivedere dei luoghi importanti per quello che sono e per quello che faccio. Per catturare quanto più possibile lo spirito dell’isola. Saremo lì la settimana dopo la luna piena. Se saremo fortunati con il tempo come lo siamo stati quasi sempre su Aran, vorrei provare a catturare, anche se non con la luna piena (ma mi piace maledettamente l’idea di programmare il prossimo viaggio in Irlanda anche in base alla fase lunare…), il paesaggio notturno delle pietraie. In uno dei libri di Robinson c’è l’accenno alla specularità tra le Aran e la Luna: due mondi che si guardano come uno lo specchio dell’altro, pietra contro pietra, nell’oceano l’una come nello spazio l’altra. Comprendere l’isola, con i suoi sottesi di appartenenza e di accoglienza, di egoismi e necessità di condividere: ecco quello che potrebbe essere un grande passo per l’umanità.
Un ps: sono molto felice del fatto che un mio caro amico venga a trovarmi sull’Isola. Mi conobbe in un brutto periodo (brutto più per me che per lui, anche se…) e mi fa molto piacere avere la possibilità di farmi conoscere per come sono lì. Per come sono.
One comment
Pingback: Isole Aran: paradiso di pietra