Titolo originale: The Commitments (1987)
Titolo in traduzione: I Commitments (un po’ come dire: Gli Impegnati)
Di: Roddy Doyle
Un ‘classico nel suo genere’: il suo genere, quello della letteratura irlandese contemporanea, nella fattispecie quella dei ‘giovani autori’, quelli che non hanno mai sofferto la fame o che l’hanno sofferta solo da piccoli. Il più letto tra questi autori è sicuramente Roddy Doyle.
The Commitments è il suo primo libro, del 1987.
Il primo volume di quella che sarà poi nota, tanto in libreria quanto al cinema, come la Trilogia di Barrytown (che abbiamo mappato QUI).
Il libro è divertente, con quella vena di malinconia ironica che in Doyle è spesso presente (come se volesse addolcire l’agro di William Trevor).
Il tema è: giovane sfigato di Barrytown, sobborgo ‘utopico’ della Dublino di Doyle, crea un gruppo soul (perché gli irlandesi sono i neri d’Europa e i dublinesi sono i più neri).
La citazione, andando a mente:
il soul è la musica dell’anima, se non ti piace, è perché non hai l’anima.
Il film del 1991 di Alan Parker è in qualche modo superiore al libro, forse perché è molto più semplice ascoltare la musica che non parlarne.
The Commitments è uno dei primi libri di autori irlandesi che ho letto.
A quanto pare per arrivare in Italia ci ha messo un bel po’: la prima edizione italiana dovrebbe essere del 1993, probabilmente sull’onda del film.
Probabilmente, subito dopo la prima lettura, ero più entusiasta.
Pregiudizialmente, come pregiudizialmente lo sono, ora, in negativo, rispetto alla questione se ‘Dublino sia (ancora) Irlanda’.
Resta il fatto che Doyle ha, talvolta, una capacità di descrizione semplicemente folgorante.
Link O’ Teca:
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