Grandi Storie Irlandesi Del Soprannaturale è una gustosissima antologia di racconti gotici. Interessante soprattutto perché non tutti i racconti sono di autori ‘di genere’, anzi (C’è anche Sean O’Faolain, il padre di Nuala, e un Joyce brevissimo, ambientato in Francia).
Gotici non è la parola più adatta: alcuni dei racconti lo sono, altri sono, appunto, legati al ‘soprannaturale’ in una accezione molto ampia.
I fantasmi e il gioco del calcio di Patrick Kennedy coniuga humour e ghost story;
La mano e il guanto di Elizabeth Bowen ha una grande pittoricità della scrittura;
Sole d’autunno di William Trevor è… bellissimo. Prende a pretesto la ‘questione irlandese’ per finire con un potente intimismo;
Aisling di Peter Tremayne è il mio preferito dell’antologia. Prete tentato da ragazza ‘dai capelli di un rosso fiammeggiante’ su isola al largo del Kerry, con ribaltamento finale del punto di vista.
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