Il 99% de Il Giorno Che Incontrammo Roddy Doyle è ambientato in Irlanda. Gran parte dei suoi personaggi sono Irlandesi, o vivono in Irlanda, o sono almeno di origine irlandese.
Questa è la ‘carta d’identità’ del mio primo libro, quella con cui voglio farvi sentire il profumo d’Irlanda che traspira dalle sue pagine e che lo rende imperdibile per chiunque sia innamorato dell’Isola Verde.
Se volete dargli un hashtag, chiamatelo #igcird…
Il Giorno Che Incontrammo Roddy Doyle è uscito per Antonio Tombolini Editore, collana Oceania, il 17 marzo 2017.
ISBN: 9788893371025 (ebook).
« La scrittura di Max è fresca e divertente. Le sue osservazioni sull’Irlanda sono acute. The Day We Met Roddy Doyle indaga il senso di appartenenza e di dislocazione, tra letteratura e Guinness ».
Catherine Dunne
«Max’s writing is fresh and funny. His observations about Ireland are astute. The Day We Met Roddy Doyle looks at belonging and displacement, stories and loneliness, Guinness and literature».
Catherine Dunne
Il Giorno Che Incontrammo Roddy Doyle… In due righe
Un Italiano che si sente irlandese, un Irlandese emigrato in Italia, una Irlandese che non si sente irlandese e una ragazzina italo-irlandese molto particolare.
Tutti a Dublino, nei giorni attorno a Bloomsday, ciascuno con le sue speranze e i suoi dolori, tutti uniti da un libro.
L’autore
Max O’Rover
Scrittore e creativo, vive in Italia*.
Questo libro fa parte della sua campagna di raccolta fondi per tornare rimanere in Irlanda.
* In Irlanda, finalmente!!!
Il Giorno Che Incontrammo Roddy Doyle: la recensione di Laura Schiavini
Il Giorno Che Incontrammo Roddy Doyle: quattro personaggi in cerca di un libro
Laura Schiavini, triestina, è autrice di numerosi libri, come il best Seller A Qualcuno Piace Dolce e All I want is U2, dedicato al celeberrimo gruppo dublinese.
Il Giorno Che Incontrammo Roddy Doyle è la storia di quattro personaggi in cerca di un libro: un italiano che si sente irlandese, un irlandese emigrato in Italia, una irlandese che non si sente irlandese e una ragazzina italo-irlandese molto particolare.
Si tratta del volume La donna che sbatteva nelle porte di Roddy Doyle, grande narratore della working class dublinese.
Ma la donna che sbatteva nelle porte è, per i nostri quattro, molto di più di un romanzo di successo.
È il pretesto nonché la molla che li spinge a compiere un viaggio alla ricerca di sé e del senso della vita. Sullo sfondo, l’Irlanda della mitologia e della letteratura dove il sogno, la realtà e la fantasia si fondono e si confondono.
E ancora: l’Irlanda, dove trasformare la tragedia in speranza e la bellezza in magia è un gioco da ragazzi nonché uno sport nazionale.
Riusciranno i nostri ad appropriarsi di questo libro e uscire così dall’empasse che li tiene prigionieri?
Per scoprirlo non resta che leggere il libro di Max O’Rover, nuovo e promettente autore “irlandese” che, al suo esordio, non ha niente da invidiare al celeberrimo Roddy Doyle.
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