Fotografare Dublino è, ovviamente, uno dei modi per riportarsene un pezzetto a casa, dopo il viaggio, e per coglierne l’anima. Io non sono un fotografo professionista ma fotografare la “mia” città mi piace moltissimo e pensavo che, dopo averla immortalata 8813 volte negli ultimi quattro anni, qualche dritta giusta dovrei riuscire a passarla! ;-)
Fotografare Dublino: quel qualcosa in più
L’idea di scrivere proprio adesso questo articolo nasce da due eventi distinti, molto diversi tra loro, anche se uniti dalla “digitalità” degli stessi: il primo è avere raggiunto la soglia dei cento follower per il canale Instagram di ItalishMagazine.
Se utilizzate Instagram è proprio arrivato il momento di cominciare a seguirci, che ne dite? ;-)
Il secondo è avere cominciato a utilizzare 500px per vendere le immagini migliori catturate in tanti anni non solo di Dublino, ma d’Irlanda.
È stata, questa, l’occasione per rimettere ordine nel catalogo di foto cresciuto dal 1999 in poi (circa ventiduemila immagini in tutto) e cercare di capire quali erano, tra le tantissime, quelle che avevano qualcosa in più, e perché avessero quel qualcosa in più.
Questo articolo ha lo scopo di aiutarvi a mettere “quel qualcosa in più” anche nelle vostre foto di Dublino.
Cominciamo dalla “scelta delle armi”.
Fotografare Dublino: fotocamera o smartphone?
La risposta giusta a questa domanda è, secondo me:
Tutt’e due.
Sarà che sono decisamente troppo vecchio per essere un nativo digitale, ma, anche se uso Instagram spesso (sempre come ItalishMagazine), per me fotografare significa soprattutto guardare attraverso un mirino per catturare qualcosa.
Certo, se siete in vacanza, se siete a Dublino e volete raccontare in tempo reale quello che state combinando, lo smartphone è perfetto.
La qualità delle fotocamere degli smartphone è ormai tranquillamente comparabile a quella di una fotocamera digitale di fascia media se non medio alta.
Inoltre, ovviamente, il bello sta, in questo caso, nella condivisione immediata.
Ma allora perché portarsi anche una fotocamera..?
Presto detto.
Non è la soluzione ma una soluzione: ecco che cosa funziona per me.
Instragram
Associo Instagram, e quindi lo smartphone, al “mordi e fuggi”: mentre sono per strada, quando sono a un pub, se qualcosa mi colpisce cerco di cogliere quella cosa, e raccontarla agli altri, per immagini, tramite Instagram, e quindi tramite smartphone.
Immediatamente.
Un altro motivo per usare lo smartphone (e Instagram in particolare) è quello di interagire con la community di Instagramers dublinesi non solo mentre si è a Dublino, ma anche prima di arrivare, magari per utilizzare le loro foto come spunto per poi visitare qualche meta meno turistica.
Per esempio, seguendo #dublinigers.
Un’altra ragione è quella di seguire dei thread specifici, magari partecipandovi anche, come il nostro #dublinfrombehind.
Fare parte, così, di uno dei tanti approcci condivisi al racconto visuale di una città.
Ma, almeno per me, andare a caccia è tutta un’altra cosa, e per cacciare ho bisogno dell’arma giusta, la macchina fotografica.
Fotocamera
Con la fotocamera è tutta un’altra storia (almeno per me).
Mi accompagna sempre in quei percorsi tematici con cui dipingo, spesso in bici, la mia visione delle strade di Dublino.
Perché, sì: è la città che sento mia, ma non è la città in cui sono nato, e ho da farne ancora molti, di chilometri, e di foto, prima di conoscerla as a local.
Così, almeno per me, fotografare Dublino diventa, in questo caso, un percorso di scoperta personale, che richiede tempo e pazienza.
Cose che non entrano in conflitto con il condividere quelle esperienze (questo blog è pieno di immagini, di quelle immagini!), ma, appunto, che richiedono un altro passo, un approccio diverso.
Una maggiore riflessione e “contatto” con ciò che si cerca di fotografare.
Inoltre, ovviamente, se poi magari potete andare in giro con una reflex, Dublino è davvero una città che può dare, anche fotograficamente parlando, delle gran belle soddisfazioni: fosse anche solo per quella sua peculiarità di essere “mista” (natura e paesaggi urbani; città e paesaggi marittimi; tradizione e cosmopolitismo da capitale europea) e quindi caratterizzata da, più o meno forti, contrasti.
Date queste premesse, che cosa si deve fotrografare a Dublino?
E come e perché fotografare Dublino?
Che cosa fotografare a Dublino
La questione del rapporto tra una Dublino alternativa e una Dublino turistica è sempre spinosa.
Qui su ItalishMagazine abbiamo proposto molti itinierari e approcci alternativi per visitare Dublino, ma questo non devo certo diventare un pretesto snob che sconfina nell’autolesionismo: sì, è vero che tutti vanno a vedere il Trinity College, ma non sarebbe sensato considerarlo un motivo per evitarlo, anche perché la vera differenza, alla fine, la fa la profondità che si vuole dare alla visita stessa, e questo è un aspetto che va a incrociarsi soprattutto con quanto tempo vogliamo investire.
Mi fanno sorridere gli aggiornamenti di stato sui social da turista della domenica che…
tanto Dublino la vedi in mezza giornata
Cos’altro posso fare io, che invece continuo ad andare a Bull Island alla ricerca della combinazione di luce e marea per fare finalmente la foto perfetta di quella spiaggia?
Anche se questa non mi sembra poi tanto male, modestia a parte… ;-)
Ma è possibile coniugare turismo mordi e fuggi e passione per la fotografia?
Probabilmente no, ma ci si può provare, almeno.
Così, tornando alle cose che “devono” essere fotografate quando si è a Dublino, io non farei a meno del sunnominato Trinity College, che nasconde comunque scorci inusuali, come in questa foto.
Un altro soggetto, anzi: serie di soggetti interessante sono i ponti di Dublino (li trovate tutti qui): sia dal punto di vista architettonico, ovviamente, sia per il vortice di colori che rappresentano all’ora di punta.
Ma non sono da meno quando sono completamente deserti, come questo O’Connell Bridge all’alba.
E se per visitare e fotografare tutti i parchi di Dublino ci vuole una vita intera, anche in questo caso ci sono alcuni imperdibili.
Due su tutti: St Stephen’s Green e Phoenix Park.
Due parchi caratterizzati dalla presenza di animali, e questo ci dà lo spunto per provare a categorizzare il che cosa fotografare a Dublino con un approccio tematico.
I cervi del Phoenix e i cigni del Green sono un buon punto d’inizio per chi ami fotografare gli animali.
Altre zone per un safari dublinese?
La già nominata Bull Island e i canali: del Royal Canal vi abbiamo già raccontato, così come del Blessington Basin, vera e propria micro – oasi urbana, in pieno centro.
Un altro tema interessante è quello del contrasto architettonico, talvolta molto netto, come nel caso di Dolier street, sul lato sud dell’O’Connell Bridge.
Pronti a fotografare Dublino, allora?
Manca ancora qualcosa: qualche considerazione sul tempo atmosferico, perché, anche se non è vero che a Dublino piove sempre, non possiamo davvero sottovalutarlo!
Luce dublinese
Sì, la fotografia è catturare la luce, e la luce del cielo d’Irlanda, che è uno dei più belli del mondo, è materia difficile da trattare.
Quella luce che trasforma in colore anche un non – colore come il grigio.
Quella luce che
quando c’è, sfolgora.
E allora come farla entrare nelle nostre foto?
Con tanta pazienza, ancora una volta. E qualche considerazione pratica.
Ricordatevi che stiamo parlando di un luogo in cui in inverno fa buio alle tre, e in estate invece quasi alle ventitre.
Se volete fare foto all’alba o al tramonto, quindi, fate mente locale e cercate di raccapezzarvi su quando si verificano, alba e tramonto!
Un altro aspetto sempre legato alla latitudine irlandese è che l’angolo tra posizione di sole all’alba e al tramonto nel giorno del solstizio d’inverno e posizione nel giorno del solstizio d’estate è molto ampio, per cui, semplicemente, potreste non trovare il sole dove ve lo aspettate: se volete giocare a cercare di fotografare il tramonto perfetto sulla Liffey, il periodo migliore è a ridosso degli equinozi.
In estate il sole non si allinea alla Liffey, anche se questa arriva a Dublino in direzione quasi perfetta da ovest verso est, perché il sole tramonta molto più a nord, così come invece, in inverno, molto più a sud.
Caccia agli arcobaleni
L’altro aspetto legato alle condizioni meteo spesso molto variabili è quello che, nel giro di pochi minuti, si possono fare foto dello stesso luogo in condizioni di luce completamente diversa.
L’Irlanda è terra di arcobaleni: prima o poi ne fotograferete qualcuno di sicuro (ne ricordo tre in contemporanea, sulle Isole Aran, e sette in un viaggio tra Dublino e Cork…).
E se proprio deve piovere, anche fotografare la pioggia ha il suo fascino…
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