Mancano esattamente tre mesi al San Patrizio Livorno Festival 2019: tempo di delineare gli eventi che andranno a costruirlo, a “farlo”, il festival.
In questo post il primo dei due “main event” del #SPLF 2019:
Firenze/ Bordelli/ Vichi – Dublino/ Quirke/ Banville
Marco Vichi e John Banville non hanno bisogno di presentazioni: sono due scrittori a tutto tondo. Scrittori pluripremiati. Ma hanno anche un altro punto in comune: uno strano rapporto con il “genere”.
Marco sul suo sito scrive:
A chi mi chiama giallista… peste lo colga!!!
John si è addirittura inventato un alter ego, Benjamin Black, a cui far scrivere i suoi romanzi di genere. Un equilibrismo diventato doppio salto mortale quando ha scritto La bionda dagli occhi neri, il cui autore sarebbe John Banville, nei panni di Benjamin Black, nei panni di Raymond Chandler (!!!).
Dal “genere”, di quel genere che dalle parti e ai tempi di Chandler si sarebbe definito Hard Boiled, Banville e Vichi prendono in prestito alcuni elementi: il protagonista disilluso, la femme fatale, per esempio. Elementi che divengono pezzi di storie raccontate in modo sopraffino.
Hanno, Banville e Vichi, in comune, almeno altri due elementi: avere ambientato i loro romanzi (non di) genere nel passato (del resto, come Banville ha scritto e detto spesso, del passato siamo tutti prigionieri. Che poi a volte il passato di cui siamo prigionieri sia una invenzione, è un’altra storia); avere nel novero dei personaggi delle loro storie la città che le ospita: Firenze, dal centro rinascimentale e rabbioso a un tempo ai i suoi almeno apparentemente pigri dintorni collinari, e Dublino, dal centro in cui splendore borghese e miseria sottoproletaria vanno a braccetto, e le sue insidiose scogliere.
Dublino – Firenze, Banville – Vichi: un racconto di due città
E Firenze/ Bordelli/ Vichi – Dublino/ Quirke/ Banville, l’evento in scena sabato 16 marzo a Livorno, all’Ex Cinema Aurora, per il San Patrizio Livorno Festival, esplorerà proprio il rapporto tra scrittura (di genere e non) e territorio. A condurre l’incontro Catherine Dunne: una scrittrice che come i due colleghi non ha bisogno di presentazioni e che a sua volta ha “giocato” in meravigliosi contrasti tra i toni di grigio irlandesi da un lato e le solarità, arida da un lato, rilassata dall’altro, di Spagna e Cipro.
Sarà una bella occasione, il nostro Firenze/ Bordelli/ Vichi – Dublino/ Quirke/ Banville, di esplorare luoghi, temi, cliché, grandi storie in compagnia di tre grandi scrittori: non mancate, e non mancate alla cena con gli Autori che precede l’incontro!