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Dublino dal mare – con photogallery

Dublino dal mare? Si può fare! Se dell’Irlanda non vi piace solo il verde dei suoi prati ma anche l’azzurro del suo mare, non dovreste perdervi l’occasione di attraversare in nave la baia di Dublino, grazie al mini-traghetto che unisce i due “villaggi” di Howth e Dún Laoghaire, rispettivamente sul lato nord e sud della baia di Dublino.

Dublino dal mare: la mini – crociera per un punto di vista decisamente diverso

Se siete frequentatori assidui dell’Irlanda e di Dublino e la costa della capitale irlandese non ha più segreti per voi, la mini – crociera tra nord e sud della baia (ma è possibile raggiungere Howth o Dún Laoghaire anche dal centro, e circumnavigare l’isola di  Ireland’s Eye) è un modo per vedere (e fotografare!) gli stessi luoghi, ma appunto da una prospettiva completamente diversa.

Un’esperienza sulla quale potete organizzare una intera giornata dublinese.

Potete arrivare a Howth o Dún Laoghaire comodamente dal centro, in autobus o usando la Dart.

Di come muoversi al meglio usando l’autobus a Dublino abbiamo già scritto qui.

Per quanto riguarda Howth l’autobus da utilizzare è il 31; per quanto riguarda Dún Laoghaire invece è il 46a.

La Dart serve entrambe le stazioni, ma, mentre per Dún Laoghaire vanno bene praticamente tutti i treni diretti verso sud, non tutti i treni verso nord vanno bene per Howth, perchè il sobborgo e la sua stazione si trovano sulla penisola omonima e la linea non è quella principale ma una derivazione.

Sia in direzione nord sia in direzione sud il vostro viaggio durerà, traffico permettendo, tra i 40 minuti e un’ora.

La partenza del traghetto da Dún Laoghaire è dal lato meridionale; da Howth è dall’estremità del molo ovest (quello opposto al faro).

Dublino dal mare: Dublin Bay Cruises

Il servizio che abbiamo provato è quello offerto da Dublin Bay Cruises.

Queste le varie opzioni (che, nota bene, sono disponibili solo nel periodo estivo).

  • 9.30 Dun Laoghaire / Dublino City
  • 11.00 Dublino / Howth
  • 12.30 Dun Laoghaire / Howth
  • 14.15 Ireland’s Eye – da Howth, circumnavigazione dell’isola
  • 15.30 Howth / Dun Laoghaire

About maxorover

Ebbene sì. Max O'Rover parla anche Italiano. E in Italiano scrive. Un Irlandese con la geografia contro, ecco chi è Max O'Rover. Il falso vero nome (quindi vero o falso?) di Max O'Rover è, ovviamente, in Irlandese: Mach uí Rómhar. "Rómhar" è il ventre, ma anche il ventre della terra, quello in cui crescono i semi, in cui nascono gli alberi. Mica male per essere uno che non esiste, avere un cognome così evocativo. Prima o poi la scriverò, la vera falsa storia degli uí Rómhar. La storia del perché ci hanno cacciato via. Una storia fatta di boschi sacri che non abbiamo difeso, di maledizioni scagliate contro di noi da Boann. Un pugno di druidi falliti costretti a scendere a sud. Fino a che la maledizione sarà spezzata. Fino a quando potremo tornare. Quando sono in pausa pranzo, ogni giorno, mangio una mela. Non getto mai i semi della mela nella spazzatura. Li getto nel prato. Perché sotto sotto ci credo, alla maledizione. Mi ricordo la maledizione. Ma non ricordo quanti alberi devo far crescere: dieci? Mille? Un milione? Intanto continuo a gettare i semi nel prato, e ad aspettare il ritorno a casa.

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