Non sono belle, non sono certamente “naturali”, ma sono parte integrante della skyline dublinese: stiamo parlando delle ciminiere di Poolbeg.
Poolbeg: le “torri Eiffel” di Dublino
Nel 2014 le più alte e popolari ciminiere di Dublino sono state inserite tra le strutture protette e lo scultore Patrick O’Reilly proponeva di illuminarle con luci stroboscopiche, così da renderle
belle come la torre Eiffel.
Ma che ci fanno due ciminiere alte duecento metri in una posizione che più che da torre Eiffel è da statua della Libertà – all’imbocco del porto dublinese?
Le due ciminiere sono alte esattamente 207,48 metri (la “numero uno”) e 207,8 metri (la “numero due”) e fanno parte della centrale elettrica di Poolbeg (Poolbeg Generating Station, Cumhachtstáisiún an Phoill Bhig).
Le ciminiere di Dublino
Una architettura così… evidente non poteva non diventare un simbolo.
Scorgerle dal finestrino dell’aereo è, per tanti dublinesi e Irlandesi, simbolo del rientro a casa. E, dall’ingombrare il panorama, le ciminiere di Poolbeg sono passate a contaminare anche le arti.
Poolbeg: le ciminiere di… Bono
Sì: la loro “comparsata” più celebre è in un video degli U2, forse uno dei più belli tra quelli ambientati a Dublino: Pride / In The Name of Love:
E le ciminiere tornano anche in film come Parked:
O il nostro amatissimo The Van, tratto dall’omonimo libro di Roddy Doyle:
Oltre a fare bella di mostra di sé al cinema, le ciminiere di Dublino sono diventate un soggetto grafico sia per souvenir e merchandising turistico, sia per i pittori irlandesi. Un esempio?
Il gigantesco panorama dublinese creato dall’artista Tom Byrne per la mostra Saints and Scholars.
Fotografare le ciminiere di Dublino
Qui a Italish non siamo fotografi professionisti come per esempio è invece Enda Cavanagh, che ha immortalato le ciminiere di Poolbeg in alcune foto straordinarie, ma anche noi ci siamo divertiti a “giocare” con le ciminiere come soggetto.
Ecco alcuni dei nostri scatti, sia dal lato nord sia dal lato sud della baia di Dublino.
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