La passione per l’Irlanda, una zia a Dublino e… Diventare Italish! Ecco l’esperienza di Francesco Petrilli, “Irlandese” di Reggio Emilia!
Ciao Francesco, tu sei un altro esempio di “Irlandese Dentro”: ci racconti come è andata?
Nel 2009 ho soggiornato a Dublino da mia zia (lei è italiana emigrata là negli anni ’80) per circa 2 mesi,
in questi mesi mi sono fatto molti amici e ho fatto tante esperienze con persone di cultura e modi di fare diversi dai nostri… In quel periodo ho lavorato in un ristorante italiano vicino a temple bar, ma poi, con l’arrivo della crisi, mi hanno licenziato e sono dovuto tornare in Italia.
Però l’Irlanda ti è rimasta nel cuore…
Sì! In Irlanda ci vado almeno una volta all’anno… Fin da quando ero piccolo amo le leggende Irlandesi, la musica e la cultura, e tutto ciò che è Gaeilge.
Nei miei vari viaggi in Irlanda ormai ho visto praticamente di tutto: spesso sono da solo, ma proprio questo mi ha aiutato a socializzare e conoscere persone. Un aneddotto che mi è impresso nella mente come se fosse accaduto ieri: è stato un pomeriggio in cui c’era il sole, sono entrato in un pub per farmi la mia pinta pomeridiana, e quando sono uscito stava diluviando, allora un anziano che era fuori a fumare ha visto il mio stupore e ha sorriso, io gli ho detto “ma sta piovendo” con aria triste e lui mi rispose “In connemara is normal”… è una banalità, ma mi è rimasta molto impressa quella frase, perchè è veramente così!
Passando alle danze Irlandesi sto frequentando un corso di danze céilí da 2 anni, a Reggio Emilia, visto che sono molto appassionato ho pensato di organizzare il 1° corso di danze step e light sempre a Reggio Emilia, dato che una mia amica studia proprio quel tipo di danze e in passato mi aveva dato varie lezioni ho fatto 2+2 e ho cercato una palestra disponibile a ospitarci… Abbiamo appena cominciato ed è bello aver già trovato dieci persone che non conoscevo ma che avevano i miei stessi interessi!
Buona Fortuna degli Irlandesi per il corso, Francesco, e grazie!