La cultura italiana in Irlanda: Dublino si appresta a celebrare Dante Alighieri.
Cultura italiana in Irlanda: anche lo “Uachtarán na hÉireann” celebra Dante
L’Istituto Italiano di Cultura di Dublino è l’ente emanazione della Ambasciata Italiana d’Irlanda che organizza eventi e partecipa a iniziative che hanno appunto lo scopo di favorire lo scambio interculturale tra Irlanda e Italia.
Eravamo stati onorati di tenere sotto l’egida dell’Istituto l’evento #socialrenaissance, e il contributo dell’Istituto stesso è stato fondamentale nel processo che ha portato alla nascita di Lost Between, l’antologia di scrittori Italiani e Irlandesi che sta arrivando anche in Italia con il titolo di Tra una Vita e l’Altra, con la prefazione di Catherine Dunne e Federica Sgaggio.
In questo 2015, settecentocinquantesimo anniversario della nascita di Dante Alighieri, l’Iistituto ha organizzato una straordinaria serie di Lecturae Dantis, a cui parteciperà anche appunto Michael D. Higgins, Uachtarán na hÉireann, il Presidente della Repubblica d’Irlanda.
Dante e la Divina Commedia in Irlanda
Le relazioni tra Italia e Irlanda risalgono al Medioevo, e Dante avrebbe potuto tranquillamente fare una passeggiata per San Frediano, la parrocchia fiorentina dedicata al santo irlandese, “trapiantato” a Lucca, che nell’Oltrarno fiorentino avrebbe compiuto un miracolo, deviando le acque in piena appunto dell’Arno e scongiurando così una inondazione.
Oggi, settecentocinquanta anni dopo la sua nascita, Dante viene celebrato con tre giorni di Lecturae Dantis, tra Dublino e Cork.
Inferno alla National Gallery of Ireland
Si inizia sabato 28 novembre alle ore 11, e il primo dei lettori sarà appunto il Presidente irlandese, Michael D. Higgins.
Il Primo Canto dell’opera di Dainté Ailígiéirí sarà letto da as Gaeilge, in Irlandese.
Ecco i primi tre versi (e attenzione, la selva oscura è nel terzo, non nel secondo, in questa traduzione!)
I lár an bhealaigh tríd an saol so againne
I bhfhad ón mbóthar díreach dom as eolas
Mothaíos tharnais i indoimhneacht dhiamhair choille
Personalità della cultura e società dublinesi, di diverse nazionalità, proseguiranno fino alla lettura di tutti e trentaquattro i canti dell’Inferno.
Il Secondo Canto sarà letto dall’Ambasciatore italiano Giovanni Adorni Braccesi; il Sesto Canto sarà letto dalla First Lady irlandese, Sabina Coyne Higgins.
Tra gli scrittori, Marian Keyes, la già citata Catherine Dunne (Ventottesimo Canto) e John Banville (Trentatreesimo Canto: magari la turpe vicenda del Conte Ugolino è perfetta per solleticare il “lato oscuro” di uno dei più importanti scrittori irlandesi, lato oscuro che si esprime generalmente con i noir, per l’appunto, scritti sotto lo pseudonimo di Benjamin Black.
Tra le voci italiane, Moni Ovadia (Canto Ventiseiesimo) e Giuliana Zeuli, traduttrice in Italiano di tanti libri di scrittori irlandesi, colei che tra l’altro ha “portato” in Italia la Trilogia di Barrytown di Roddy Doyle.
Purgatorio a Cork, Paradiso al Trinity
La Lectura Dantis proseguirà a Cork venerdì 4 dicembre, per tornare poi a Dublino, per l’esattezza nella cappella del Trinity College, l’11 dicembre.
Immagine: National Gallery of Ireland, Ireland’s Content Pool.
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