#CronachedaDublino 2: Di Cigni e di Tori – Da Cú Chulainn a Éamon de Valera
ATTENZIONE! CronacheDaDublino torna anche nel 2014!
Ufficiale Inglese: siete in ritardo di sette minuti, signor Collins.
Michael Collins: ci avete fatto aspettare per 700 anni. Potete aspettare sette minuti.
Così nel film Michael Collins di Neil Jordan.
Perché, sì, la liberazione dal dominio inglese ha richiesto lacrime, sangue e molti tentativi…
I Gardens of Remembrance commemorano i morti per la libertà dell’Irlanda.
Dagli United Irishmen del 1798, ai morti della rivolta di Robert Emmet del 1803, da quelli della Young Ireland del 1848, alla Fenian Brotherhood del 1867 e ai morti della Easter Rising del 1916 e della War of Independence del 1919-21.
Sono i morti cantati da W.B. Yeats in September 1913.
Nel 1966 Éamon de Valera, il Presidente che ha incarnato l’Irlanda, nel bene e nel male, per quasi sessant’anni, inaugurava i Gardens.
Ma l’aspetto attuale lo acquisteranno con la statua dei Figli di Lir (1971, Oisín Kelly) e l’iscrizione sulle mura del monumento di Aisling / Vision (1976, Liam Mac Uistin).
Se la scelta del soggetto della statua sia stata sarcastica o meno, non è dato sapere…
Con #CronachedaDublino saprete tutto dei Figli di Lir e delle maledizioni celtiche, con le quali potenti druidi e druidesse, ai tempi di Cú Chulainn, trasformavano gli umani in animali: cigni, cani, tori…
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