Da ormai oltre un decennio sono coinvolta in differenti progetti che hanno lo scopo di rafforzare le connessioni artistiche e culturali tra Irlanda e Italia.
Ho lavorato a stretto contatto con l’Istituto Italiano di Cultura di Dublino; ho contribuito alla fondazione dell’Italo-Irish Literature Exchange, che ha portato alla pubblicazione congiunta in inglese e in italiano di una raccolta di racconti dedicati al tema del displacement: ‘Lost Between’ / ‘Tra una vita e l’altra’ (New Island, Guanda), e ho tenuto corsi di scrittura creativa in inglese per italiani sia a Dublino sia a Verona, in collaborazione con Massimiliano Roveri e Federica Sgaggio: entrambi scrittori ed entrambi costantemente coinvolti nel dialogo culturale tra Italia e Irlanda.
Il nostro prossimo obiettivo è l’organizzazione del San Patrizio Livorno Festival per il 2019, con lo scopo di avere un evento culturale inclusivo e accessibile, lontano, per locazione e vocazione da festival più grandi e, spesso, elitisti.
È questa una iniziativa nata dal basso: c’è un interesse palpabile da parte della città di Livorno per un festival come quello che stiamo organizzando; nel frattempo, una sede per l’iniziativa è già disponibile: l’Ex Cinema Aurora, mentre un grande nome della letteratura irlandese ha già dato la sua disponibilità a essere presente.
Nel 2018, ormai tra poche settimane, si terrà il ‘Numero Zero’ del San Patrizio Livorno Festival.
Scrittori, attori e studiosi italiani dell’Irlanda e della sua cultura si daranno appuntamento per creare il nucleo di relazioni, volontà ed entusiasmo che costituisce il presupposto per l’edizione del 2019.
Naturalmente una iniziativa di questo livello ha bisogno di impegno e fondi, per coprire i costi legati alla presenza degli ospiti nel 2019.
Saremmo quindi felicissimi di avere supporto in tal senso da istituzioni e aziende, locali e non, che siano sensibili alle potenzialità per scrittori, musicisti, artisti da un lato e, dall’altro, per il settore dell’accoglienza, di una iniziativa come questa.