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Castello di Malahide – Dublino e dintorni (con Photogallery)

Castello di Malahide: una attrazione da non perdere sul lato nord della costa dublinese. Facile da raggiungere, un altro salto nel Medioevo da godersi non lontano da Dublino!

Castello di Malahide: ottocento anni di storia a nord di Dublino

Castello di Malahide e relativo parco – Malahide Castle and Gardens, si trovano appunto a Malahide, località sulla costa a circa sedici chilometri dal centro della capitale irlandese e a circa otto chilometri dall’aeroporto.

La storia del Castello di Malahide

il Castello di Malahide inizia la sua lunga storia nel XII Secolo, quando, nel 1185, Richard Talbot, cavaliere al seguito del re Enrico II Plantageneto. Il castello è stato la casa ancestrale dei Talbot da allora fino addirittura al 1976, con una sola interruzione tra il 1649 e il 1660, a causa delle conseguenze della occupazione irlandese da parte di Cromwell.

Gran parte della struttura attuale del castello di Malahide risale a dopo il ritorno dei Talbot, con l’aggiunta delle torri che risale al 1765.

Attorno al Castello di Malahide

Il parco attorno al castellop presenta molti punti di interesse. Non lontano dal castello vero e proprio, i resti della abbazia, costruita dai Talbot sui resti della precedente chiesa di San Fenivus.

La torre campanaria (Bell Tower) dei giardini è di ispirazione architettonica medievale, ma risale in realtà al XVIII Secolo. L’adiacente cortile dei polli è in realtà un giardino riparato con esemplari di piante provenienti da Australia, Asia e Sud America.

Pur non estesi come i National Botanic Gardens di Dublino, i Talbot Botanic Gardens furono creati nel 1948 da Lord Milo Talbot. I giardini sono divisi in due aree: la zona più ampia e meno antropizzata del West Lawn e il Walled Garden che, a sua volta, contiene sette serre. Di esse la più vecchia, la Peach House, risale a prima della fondazione dei Gardens, al 1901, e si deve a Lady Isabel.

L’interno del Castello di Malahide

Il piano terreno del castello è ora completamente riprogettato in chiave di accoglienza turistica. Il primo piano è forse il più interessante e il più “medievale”, con la veramente bellissima Oak Room, la biblioteca, i due gabinetti dei disegni e la Great Hall, il salone con il gigantesco tavolo.

Al piano superiore la camera padronale, la camera dei bambini e la camera delle signore, tutte con accessori e arredamento del XIX e prima metà del XX Secolo.

I cinque (!!!) fantasmi del castello

  1. Sir Walter Hussey, Lord Galtrim. Ucciso in battaglia il giorno del suo matrimonio, nel XV Secolo. Il fantasma ce l’avrebbe con la moglie, che sposò il rivale e uccisore di Walter subito dopo.
  2. Lady Maud Plunkett. La moglie di Walter, morta dopo il suo terzo matrimonio e dopo aver vessato, umiliato e offeso tutti e tre i suoi mariti.
  3. Miles Corbet. Vi ricordate dei Talbot espulsi dal castello a causa di Cromwell? Cromwell aveva dato il castello a Corbet. I Talbot se la erano legata decisamente al dito e, al loro ritorno dopo la Restaurazione, Corbet fu impiccato, squartato e fatto a pezzi.
  4. Puck. Siamo nel XVI Secolo e Puck, il giullare dei Talbot, innamorato di Lady Elenora Fitzgerald, incarcerata da Enrico VIII, fu trovato moribondo fuori dalle mura del castello. Leggenda nella leggenda, il fantasma di Puck si sarebbe mostrato alla vendita del castello nel 1976 e, se mettete un dito nella serratura della Great Hall, se siete “fortunati” potrete sentirne il tocco gelido.
  5. The White Lady. Per molti anni il ritratto di una bella, e sconosciuta, signora in bianco ha fatto mostra di sé al castello. Di tanto in tanto la signora si farebbe un giretto.

Come raggiungere Malahide e il suo castello

Malahide è raggiungibile in auto con la M1. Dal centro di Dublino si può utilizzare il bus n42 o la DART, la metropolitana di superficie. Malahide è raggiungibile in autobus dall’aeroporto con il numero 102.

Qui il sito ufficiale del Castello.

About maxorover

Ebbene sì. Max O'Rover parla anche Italiano. E in Italiano scrive. Un Irlandese con la geografia contro, ecco chi è Max O'Rover. Il falso vero nome (quindi vero o falso?) di Max O'Rover è, ovviamente, in Irlandese: Mach uí Rómhar. "Rómhar" è il ventre, ma anche il ventre della terra, quello in cui crescono i semi, in cui nascono gli alberi. Mica male per essere uno che non esiste, avere un cognome così evocativo. Prima o poi la scriverò, la vera falsa storia degli uí Rómhar. La storia del perché ci hanno cacciato via. Una storia fatta di boschi sacri che non abbiamo difeso, di maledizioni scagliate contro di noi da Boann. Un pugno di druidi falliti costretti a scendere a sud. Fino a che la maledizione sarà spezzata. Fino a quando potremo tornare. Quando sono in pausa pranzo, ogni giorno, mangio una mela. Non getto mai i semi della mela nella spazzatura. Li getto nel prato. Perché sotto sotto ci credo, alla maledizione. Mi ricordo la maledizione. Ma non ricordo quanti alberi devo far crescere: dieci? Mille? Un milione? Intanto continuo a gettare i semi nel prato, e ad aspettare il ritorno a casa.

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