Un violinista dublinese che utilizza l’hardanger, un violino norvegese, per dimostrare che la musica tradizionale irlandese ha ancora molto da dire e non ha paura di confrontarsi con il resto del mondo. Il nuovo lavoro, Le Gealaigh/A Moment Of Madness, raccoglie brani suonati negli anni scorsi con Brendan Begley.
Caoimhín Ó Raghallaigh, nato a Dublino nel 1979, è un violinista e polistrumentista. La caratteristica peculiare del suo stile è un approccio drone-based al violino (per drone si intende qui un ‘tone cluster’, ovvero – wikipedia – “un gruppo di note adiacenti, solitamente da tre a cinque, ma spesso in numero maggiore, diatoniche o cromatiche suonate simultaneamente”), influenzato dalla modalità di uso delle uilleann pipes, la variante irlandese della cormanusa, e dallo stile Sliabh Luachra (regione del Munster tra le contee di Cork, Limerick e Kerry) della musica tradizionale.
Gli anni di lavoro estivo presso l’Archivio della musica tradizionale irlandese (Irish Traditional Music Archive / Taisce Cheol Dúchais Éireann) ha permesso a Ó Raghallaigh di accedere a innumerevoli registrazioni che hanno poi influenzato il suo stile e repertorio.
Con il suonatore di uilleann pipes Mick O’Brien ha registrato Kitty Lie Over, eletto miglior album tradizionale nel 2003 da Earle Hitchner, l’esperto di musica dell’Irish Echo il più importante settimanale degli Irlandesi d’America.
Caoimhín suona regolarmente con il fisarmonicista Brendan Begley, con cui ha duettato per A Moment Of Madness, ed ha collaborato spesso con il cantante sean-nós Iarla Ó Lionáird. Caoimhín, oltre a violini e viole, suona anche tin whistle, flauto (ha avuto come maestro Michael The Chieftains Tubridy) e le uilleann pipes. |
LINK O’TECA
Irish Times: recensione di A Moment Of Madness