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BeeMyGuide, il servizio di tour sharing, sbarca in Irlanda appoggiandosi (anche a) Italish.
Ormai è passato quasi un anno da quando abbiamo portato Brunelleschi a Dublino.
Di acqua, della Liffey da una parte e dell’Arno dall’altra, ne è passata sotto i ponti, ma l’Italish team ha continuato a esplorare il territorio che sta tra cultura e social da un lato, e tra Irlanda e Italia dall’altro.
Siamo quindi molto felici di essere i protagonisti dell’arrivo in Irlanda di BeeMyGuide, la startup fiorentina che definirei la Uber del turismo.
Sì, perché BeeMyGuide può fare al settore delle guide turistiche quello che Uber sta facendo al settore del trasporto: BeeMyGuide rappresenta un nuovo modo di fruire il turismo, un nuovo modo di interagire con le guide turistiche e ambientali, supportando anche tour di nicchia e facendo di ogni tour una vera e propria social experience.
Tramite il tour-sharing è possibile infatti condividere i costi di un tour con persone che hanno gli stessi interessi. Il principio del crowdfunding viene applicato alle visite guidate.
Non è forse un caso che BeeMyGuide sia nata a Firenze, la città con il più alto tasso percentuale di arte al metro quadro, e non è un caso che adesso arrivi in Irlanda: un Paese che è all’avanguardia nel supporto alle startup e che fa dell’accoglienza un motore straordinario per la ripresa economica, tanto da valere per l’Isola di Smeraldo il 5° posto nella classifica top 10 delle mete turistiche 2015 di Lonely Planet.
BeeMyGuide Ireand si avvarrà della collaborazione di Q-ROB nel settore del web marketing, e dell’esperienza di Italish: il nostro #cronachedadublino sarà tra i primi tour, insieme a Dublino Nascosta e Dublín Escondida di Carmen Cutrì.
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