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Il duo dei Basciville è tra gli ospiti irlandesi del SPLF 2020. Abbiamo posto loro alcune domande a proposito del loro coinvolgimento nella terza edizione del Festival livornese di San Patrizio.
IM – Che cosa sai delle edizioni precedenti del SPLF, e come sei diventato parte della edizione 2020?
Basciville – Ci dispiace dire che fino a quest’anno non sapevamo molto del festival: colpa nostra! È sempre un piacere creare uno scenario sonoro per le parole di Peter, ma quando ha pronunciato le parole “festival letterario” e “Italia”, non c’è stato bisogno di aggiungere altro.
IM –Che cosa farete a Livorno?
Basciville –Beh, oltre a fare arte con persone fantastiche, abbiamo in programma di esplorare con gioia la cucina e il vino locali. Ci piacerebbe anche vedere la Fortezza Vecchia se ne avremo la possibilità!
IM – Che cosa vi aspettate dal SPLF2020?
Basciville – Speriamo di incontrare molte persone affini e condividere e diffondere il nostro amore per la letteratura irlandese, oltre a scoprire alcuni nuovi autori e libri.
IM – Volete dirci qualcosa su autori e artisti italiani che vi hanno colpito?
Basciville –Di recente ho letto “Il gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che mi è piaciuto immensamente. Direi che due film tra i miei dieci film preferiti dell’ultimo decennio sono italiani: essendo La grande bellezza e Lazzaro Felice strong>.