maxorover

Ebbene sì. Max O'Rover parla anche Italiano. E in Italiano scrive. Un Irlandese con la geografia contro, ecco chi è Max O'Rover. Il falso vero nome (quindi vero o falso?) di Max O'Rover è, ovviamente, in Irlandese: Mach uí Rómhar. "Rómhar" è il ventre, ma anche il ventre della terra, quello in cui crescono i semi, in cui nascono gli alberi. Mica male per essere uno che non esiste, avere un cognome così evocativo. Prima o poi la scriverò, la vera falsa storia degli uí Rómhar. La storia del perché ci hanno cacciato via. Una storia fatta di boschi sacri che non abbiamo difeso, di maledizioni scagliate contro di noi da Boann. Un pugno di druidi falliti costretti a scendere a sud. Fino a che la maledizione sarà spezzata. Fino a quando potremo tornare. Quando sono in pausa pranzo, ogni giorno, mangio una mela. Non getto mai i semi della mela nella spazzatura. Li getto nel prato. Perché sotto sotto ci credo, alla maledizione. Mi ricordo la maledizione. Ma non ricordo quanti alberi devo far crescere: dieci? Mille? Un milione? Intanto continuo a gettare i semi nel prato, e ad aspettare il ritorno a casa.

MO’R e le previsioni del tempo

Una pioggia “assoluta, grandiosa, terrificante”. Così Heinrich Böll definì la pioggia irlandese. Quella pioggia esiste ancora. Mi ricordo tre – quattro episodi di pioggia terrificante o giù di lì. Le cose si fanno serie quando comincia a piovere in orizzontale. Sembra così lontana, quella pioggia, quando sono prigioniero qui.

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MO’R e la sindrome di Yeats

Io sono quello che non paga il biglietto. Io sono quello che viaggia più leggero di tutti: sulle spalle di qualcun altro. Sono un peso, un oggetto ingombrante che è stato creduto utile ma che a un certo punto  della storia utile non lo è stato più: credevi fossi un …

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La mia Irlanda: strade e bandiere

Tornare sul luogo del delitto. Qualcuno dei miei me aveva già scritto qualcosa in proposito. Ma si trattava di Inis Mór, non dell’Italia. Paradossale che sia tornato a Inis Mór prima che in certi posti che sono ad appena qualche chilometro da dove abito?

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La mia Irlanda: bere, camminare, nuotare

Non ci sentivamo da un po’, vero? Rieccomi qui. Mentre non è cambiato niente. L’Irlanda è ancora lontana. Unico cambiamento sensibile negli ultimi tempi è l’aumento del mal di schiena. E cominciamo subito con una bella digressione: credo fermamente che un autore (un artista, uno che, alla fine, si relaziona …

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La Bandiera

I libri di storia vi dicono che la bandiera dell’Eire ha i suoi tre colori per simboleggiare l’unione tramite la pace (bianco) di Cattolici (verde) e Protestanti (arancio). Noi che veniamo da… più lontano sappiamo che non è così…

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Pace fino al cielo: la profezia della Morrigan

L’asse pensiero greco – Roma imperiale – Roma cristiana è quanto di più terribile potesse accadere all’Europa. Un bel problema, visto che è proprio questo asse, storico e di pensiero, a definire l’Europa stessa. A chi mi dice che, proprio mentre i miei Celti se ne stavano ad ammazzarsi tra …

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